Ciao, vado.


Sono molto brava a tenere chiuse le emozioni, soprattutto quelle forti.
Ecco, fino ad ora ero riuscita a tenere tutto serrato, avvolto da un'adrenalina più forte che è quella della strada che vedo davanti a me.
Poi succede che la tua amica più cara, quella con cui hai condiviso tutto praticamente da quando sei arrivata in questa città, passa a prendersi un tuo tavolino e a quel punto tu le appioppi anche un tuo quadro. Che poi non è proprio un quadro, ma il quadro. Quello con la frase che ha rappresentato tutti i tuoi anni trascorsi e sicuramente continuerà a rappresentare quelli futuri.

"Life is what happens to you while you're busy making other plans".
Oh John quanti grazie ti ho dedicato per questa frase (e non solo).

Mi hanno sempre perculato tutti per le frasi motivazionali appese per tutta casa. O meglio, per i 30 mq di casa tappezzati di frasi motivazionali. Ma la verità è che da quando mi sono trasferita in questo monolocale, nel 2014, è cominciata la mia seconda vita. E' cominciata la mia rinascita. E queste frasi mi davano protezione, quella che a volte da sola non riuscivo a darmi.
E niente, solo per dire che ora vedere appeso il mio quadro in casa di Ele, vederle scrivere #sardiniaishernation, sentire augurarmi il meglio, ha aperto i rubinetti.
Tutto ciò che ho trattenuto in questi mesi sta venendo fuori ora e, tra una risata compulsiva e un singhiozzo, scorrono dentro di me tutte le immagini di questi dodici anni di ansie e felicità, di cadute a faccia in terra e di sollevamenti forzati. E di amore. Di tanto amore.

La scelta è sempre la stessa. Se nuoti nella palude è necessario che tu scatti in una maniera così violenta da permetterti di ricominciare e costruirti ciò che ti meriti. In meglio, non nel meno peggio, ma in meglio.

Però ora ti guardo Roma mia, e ringrazio il cielo perchè vedo solo cose belle.
E ora che ho scritto non piango più.

Ciao, vado.

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